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BATTIPAGLIA -Tutti concordi sulla richiesta di inserimento della Piana del Sele nelle Aree di Crisi industriali della Regione Campania. La richiesta sarà portata la prossima settimana all’attenzione dell’assessore regionale alle Attività Produttive Amedeo Lepore dalla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese. Lo hanno stabilito questa mattina, nel corso del tavolo tecnico convocato al Comune di Battipaglia, i sindaci, i sindacati e Confindustria Salerno. Il documento sarà sottoscritto entro lunedì da tutti i convenuti e consegnato nelle mani dell’assessore regionale.

Presenti al tavolo tecnico presieduto dalla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese (presente anche l’assessore Marco Onnembo), i sindaci di Montecorvino Rovella, Egidio Rossomando; Campagna, Roberto Monaco. Per il Comune di Capaccio Paestum era presente il vicesindaco Fabio Spagnuolo, per il Comune di Pontecagnano Faiano l’assessore Francesco Pastore, per il Comune di Eboli l’assessore Maria Sueva Manzione. Per Confindustria Salerno presente Marco Pontecorvo e per la Regione Campania il funzionario delle Attività Produttive Maurizio Giannattasio. I sindacati con Matteo Buono per la Cisl, Arturo Sessa per la Cgil e Gerardo Pirone per la Uil. Assenti il Comune di Bellizzi, la Camera di Commercio e la Provincia di Salerno.

«Dobbiamo chiedere a gran voce lo sviluppo per la Piana del Sele – ha detto la sindaca Cecilia Francese -. Al di là dei parametri numerici molto restrittivi che ci impongono dobbiamo, tutti insieme, chiedere che si faccia una scelta politica che vada nella direzione dello sviluppo per questa parte della provincia di Salerno».

Dal tavolo tecnico è emerso che la Regione Campania non ha ancora trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico nessuna candidatura per le Aree di Crisi Industriali Complesse. Un elemento in più per chiedere che la Piana del Sele venga inserita in questo discorso di possibilità di crescita e di utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga.

«Dobbiamo essere tutti attori di questa iniziativa forte da parte del territorio e dei sindaci – ha ribadito il segretario generale della Cisl Matteo Buono -. Dobbiamo coinvolgere anche i deputati nazionali e regionali per rivedere anche i parametri restrittivi per l’inserimento nelle Aree di Crisi. E poi come primo atto chiedo ai sindaci di impegnarsi a inserire la clausola sociale negli appalti che saranno espletati dalle amministrazioni locali garantendo che si utilizzi manodopera del territori».

 

AREA DI CRISI DELLA PIANA DEL SELE: PATTO TRA SINDACI, CGIL CISL UIL E CONFINDUSTRIA