Solo 33 persone a fronte di circa un migliaio o giù di lì. Sono questi gli allarmanti dati relativi all’assistenza sanitaria domiciliare integrata nella città di Salerno. 33 sono le persone di cui può prendersi cura l’Asl di Salerno, il resto sono coloro che restano senza assistenza domiciliare o comunque costretti a rivolgersi a personale di centri privati o simili. Una fotografia scattata nel corso della riunione del Piano di Zona S5 a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore comunale alle politiche sociali Nino Savastano ed il segretario della Fnp Cisl, Giovanni Dell’Isola, mentre, nonostante l’invito, hanno disertato l’incontro i rappresentanti dell’Azienda sanitaria locale di Salerno, guidata da Antonio Squillante. Critico nei confronti dell’Azienda sanitaria locale anche il segretario della Cisl Salerno, Matteo Buono, che, sul quotidiano ‘Le Cronache del Salernitano’ sottolinea come «il diritto alla salute dovrebbe essere garantito a tutti senza alcuna discriminazione.

 

leggi l’ Articolo del 4 ottobre tratto da “Cronache del salernitano”

 

 

ASSISTENZA DOMICILIARE SOLO PER 33 CITTADINI. L’IRA DELLA CISL