Assistenza sanitaria domiciliare integrata, nella città di Salerno l’Asl può prendersi cura soltanto di 33 persone a fronte della reale necessità che sussiste nel capoluogo. E’ questo il dato emerso questa mattina durante la riunione del Piano di Zona S5, tenutasi presso il centro La Carnale di Torrione, e coordinata dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Nino Savastano. Un tavolo a cui ha partecipato anche la Cisl provinciale, rappresentata dal segretario generale della Fnp, Giovanni Dell’Isola. Alla riunione non erano presenti, nonostante regolarmente invitati, i rappresentanti dell’Asl provinciale. Al fianco della Fnp anche il segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono, che ha rimarcato lo scarso senso di responsabilità dell’azienda di via Nizza: “Sarebbe bene che su questa questione, come sulle altre, l’Asl di Salerno facesse chiarezza perché l’assistenza domiciliare integrata è un diritto di tante persone”, ha detto al quotidiano Metropolis.
leggi l’ Articolo del 4 ottobre tratto da “Metropolis”