Si terrà fra dieci giorni, precisamente il prossimo 21 marzo, l’assemblea della Centrale del latte nel corso della quale si procederà all’approvazione del bilancio consuntivo, all’eliminazione del cda e alla nomina del nuovo amministratore unico. «Meglio tardi che mai – ha commentato il segretario provinciale Matteo Buono– Ci dispiace che le decisioni, poi revocate, del sindaco abbiano provocato uno spreco di denaro pubblico a cominciare dalla relazione per la valutazione del valore dell’azienda, per finire alle tensioni sociali sfociate nello sciopero di due giorni dei dipendenti. Quanto poi all’annunciato taglio del salario accessorio vale la pena ricordare che tali condizioni contrattuali non si inseriscono né si eliminano mediante un’ordinanza sindacale ma sono frutto della normale trattativa con i sindacati».
leggi l’articolo del 13 marzo tratto da “La Città”
CENTRALE, RESA DEI CONTI DOPO LA VENDITA FLOP