NAPOLI – In data 18/02/2015 si è consumato l’ennesimo atto di superficialità e sufficienza, divenuta prassi consolidata del Governo Regionale della Campania nell’approccio alla vicenda del settore forestale, coadiuvato stavolta dal comportamento approssimativo dell’INPS.
Infatti, all’incontro convocato dall’Ass. Nugnes, per dirimere un annoso quanto inconcludente “dibattito” riguardante la C.I.S.O.A. ( Cassa integrazione Salari Operai Agricoli) finanziata, ci teniamo a ricordarlo, da contribuzione anche dei lavoratori, abbiamo dovuto registrare l’assenza sia dell’assessore Nugnes che del direttore regionale dell’INPS, che hanno delegato loro rappresentanti.
A conclusione dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’UNCEM, abbiamo dovuto prendere atto del fatto che, per l’insufficiente chiarezza dell’assessorato nel motivare la cause dell’accesso degli Enti Delegati all’ammortizzatore suindicato e per la contorta e speciosa posizione assunta dall’INPS, la Cassa Integrazione non sarà liquidata, pur in sussistenza di periodi pregressi.
Al danno la beffa. Saranno , infatti, i circa 4000 lavoratori forestali della Regione Campania che attendono la retribuzione mediamente da 15 mesi ( parliamo di arretrati del 2011 – 2012 – 2013 – 2014 ), a pagare ancora una volta l’inadeguatezza delle scelte istituzionali. A loro sarà negata anche la possibilità di percepire una parte molto marginale di reddito sostitutivo a cui avrebbero pienamente diritto.
L’irresponsabilità mostrata dalle istituzioni ci costringerà ad assumere iniziative forti e concrete che comunicheremo a breve.