SALERNO – Ci sono falsi incaricati di verificare la potabilità dell’acqua che una volta accertata la contaminazione convincono l’anziano a riporre tutti gli ori e gli averi in frigo durante le operazioni di bonifica e poi, secondo un copione collaudato, si impossessano facilmente del bottino. Altri preferiscono la tecnica dello “specchietto” ossia avvicinano l’anziano alla guida inducendolo a pagare una somma per riparare al danno causato alla propria auto, anche se in realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta. C’è poi anche la questione delle aggressioni, che avvengono in pieno giorno e nelle parti più centrali della città.  

 Dopo gli ultimi episodi, i pensionati della Cisl di Salerno denunciano l’emergenza sicurezza nel capoluogo. “I reati predatori, furti in abitazione e truffe, sono quelli che stanno maggiormente allarmando il nostro territorio e che vanno perseguite con azioni preventive e repressive. Non vogliamo più parlare solo di pensioni. La sicurezza degli anziani va tutelata in collaborazione con le forze dell’ordine,che vanno elogiate e ringraziate per tutto quello che fanno per garantire ordine e sicurezza,per cui occorre anche  il nostro impegno e la nostra collaborazione  per  prevenire ogni genere di reato alla persona”, ha detto Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl Salerno. 

 Intanto oltre 500 salernitani, giovedì, ha marciato su Roma per chiedere un atto di responsabilità al Governo Renzi. “La manifestazione ci ha dimostrato quanto sia importante che i pensionati tornino ad avere un ruolo importante ed una propria dignità”, ha detto Dell’Isola. “Serve la riapertura dei due tavoli di confronto già avviati al ministero del Lavoro: il primo sulla tutela del potere d’acquisto e rivalutazione delle pensioni, il secondo sulla non autosufficienza. La settimana prossima CGIL-CISL-UIL incontreranno il premier Matteo Renzi e questo è già un primo risultato a cui ci auguriamo possano seguire fatti concreti  ”. 

FALSI INCARICATI PER VERIFICARE LA POTABILITA’ DELL’ACQUA, I PENSIONATI DELLA CISL DI SALERNO LANCIANO L’ALLARME