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Il segretario generale Pietro Antonacchio: “Gli operatori giovani e tutelati vanno salvaguardati. I manager dell’Asl ascoltino le parole di Papa Francesco”.

Chiarezza sui lavoratori in assegnazione temporanea per la tutela della maternità che rischiano di ritornare alle loro sedi di originaria destinazione e abbandonare così il nucleo familiare nonostante i figli in tenerissima età. E’ l’appello che Pietro Antonacchio, segretario generale della Funzione pubblica della Cisl, lancia al direttore generale dell’Asl Salerno. Il sindacato così raccoglie l’appello di Cosimo Cicia, presidente del Collegio degli infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia, che da tempo si batte sulla stabilizzazione delle maestranze in questione. “Il presidente dell’Ipasvi di Salerno ha preso una posizione che dal punto di vista giuridico è precisa, ma lo è soprattutto da un punto di vista logico”, ha detto Antonacchio. “In un’azienda dove lavorano da anni operatori giovani e motivati, questi vanno salvaguardati nei percorsi e non lasciati da soli. E’ un impegno che tutti dobbiamo prendere poiché’ la maggior parte di loro sono madri e padri con figli e, come lo stesso Papa Francesco ha avuto modo di sottolineare, è ora che sindacati, politica e pubblica amministrazione comincino sul serio a prendersi cura dei destini delle famiglie”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LAVORATORI IN ASSEGNAZIONE TEMPORANEA ALL’ASL DI SALERNO, LA CISL FP PROVINCIALE CHIEDE CHIAREZZA