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“Il primo maggio deve essere un momento di festa, ma anche di riflessione per il sindacato”. Questo l’appello che Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, lancia alla vigilia della celebrazione della festa dei lavoratori. “Le parti sociali devono tornare a svolgere il loro ruolo primario: affrontare la tutela del lavoro, contrastando ogni forma di sfruttamento e di illegalità. Il sindacato deve tornare a dare sicurezza in tutti i sensi. Sicurezza ai lavoratori, dimostrando di essere dalla parte giusta e tutelando i diritti riconosciuti dalla nostra Costituzione. Sicurezza alle aziende in regola, che rispettano il ruolo dei sindacati e consentono il corretto svolgimento delle relazioni per il bene delle maestranze. Sicurezza sui luoghi di lavoro, perché mai più nessuno debba morire mentre sta cercando di realizzare i sogni di una vita con sacrificio e dedizione”. Per Ceres, dunque, il sindacato deve promuovere politiche attive del lavoro per chi lo ha perso e chi lo cerca per la prima volta. “Abbiamo il dovere di non lasciare per strada nessuno. La Cisl, per sua natura, è un sindacato non dipendente da alcun potere politico, istituzionale, economico, ideologico. Trova nella tutela del lavoro la sua vocazione naturale. In provincia di Salerno vogliamo continuare a essere una palestra di democrazia, non abbandonando mai i tavoli di concertazione e delle trattative per cercare sempre di tutelare chi muove il motore economico di questo territorio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo maggio, momento di festa e riflessione per la Cisl Salerno. Il segretario generale Gerardo Ceres: “Il sindacato deve tornare a tutelare il lavoro, contrastando ogni forma di sfruttamento e illegalità “.