A repentaglio una comunità di 50mila abitanti per le pratiche di disoccupazione legate al settore alberghiero e al disbrigo delle attività legate alle pensioni. Il comitato provinciale dell’Inps di Salerno contrario alla chiusura. Il presidente Giovanni Dell’Isola: “Provvedimento che penalizza i centri della Divina. Raggiungere Salerno attraverso la Statale 163 sarà un’odissea per chi dovrà risolvere una semplice pratica”.

No alla chiusura dell’Agenzia Inps di Minori. Si dice contrario al nuovo provvedimento il Comitato Provinciale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale di Salerno.

“L’agenzia territoriale di Minori serve un bacino di utenza costituito da tutti i comuni della Costiera Amalfitana che abbraccia un’area che va dal Comune di Cetara a Positano comprendendo Comuni come Amalfi, Maiori, Atrani, Praiano, Ravello, Scala, Conca dei Marini, famosi in tutto il mondo per la bellezza delle loro spiagge e paesaggi”, ha detto Giovanni Dell’Isola, presidente del comitato provinciale di Salerno. “Si tratta di un’area a forte vocazione turistica, che nel periodo da aprile a settembre di ogni anno vede la presenza di centinaia di migliaia di visitatori e turisti che affollano i numerosi alberghi di un territorio che è stato definito dall’Unesco “Patrimonio universale della umanità”, per le sue bellezze naturali e paesaggistiche”.

Un problema anche logistico, poiché i comuni della Divina possono essere raggiunti dalla Statale 163 molto stretta e piena di curve, spesso interessata da frane e smottamenti, che nel periodo estivo è percorsa da pullman e auto che intasano il traffico. Questo, ovviamente, renderebbe impossibile chi dovrebbe raggiungere Salerno anche per una semplice pratica che ora si può fare anche a Maiori. “Anche negli altri periodi dell’anno ci sono molte difficoltà perché i collegamenti e servizi pubblici sono estremamente carenti ed a volte richiedono diverse ore per raggiungere la sede Inps di Salerno, rendendo estremamente disagevole, se non impossibile, accedere agli uffici negli orari previsti”, ha concluso Dell’Isola. “Tra l’altro la sede di Minori è un ufficio con un’alta efficienza e funzionalità, grazie all’impegno e alla professionalità del personale, con alti carichi di lavoro per pratiche e adempimenti vari e per domande per la Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione, per la grande presenza di lavoratori stagionali nel settore turistico-alberghiero. Ecco perché diciamo no alla chiusura”.

Preoccupazione c’è anche per le attività produttive nel settore agricolo e di raccolta e trasformazione dei limoni che rappresentano un’eccellenza produttiva della Costa d’Amalfi. Per non parlare poi dell’attività di pesca del tonno e delle alici di Cetara che è un’eccellenza produttiva famosa per la colatura di alici.

L’attività artigianale nel settore della ceramica, che vanta una secolare tradizione di bellezza supporta fortemente l’attività turistica. “Non si può chiudere la sede di un territorio dove c’è una forte presenza di pensionati e persone anziane che quotidianamente affollano gli uffici Inps, perché per loro è praticamente impossibile raggiungere Salerno negli orari di apertura, data la difficoltà dei trasporti.

Per questo riteniamo indispensabile, come Comitato Provinciale, che l’Agenzia di Minori venga confermata e mantenuta in tutte le sue attuali funzioni ed attività, riscontrando in essa tutte le caratteristiche di funzionalità ed efficienza al servizio dei cittadini e perciò in linea con il ruolo sociale che l’Inps è chiamato a svolgere”, ha continuato Dell’Isola, che infine lancia un appello ai vertici dell’Inps.

“Ci rivolgiamo, perciò, al Direttore provinciale dell’Inps di Salerno, Ciro Toma e al Direttore regionale,  Giuseppe Greco, che hanno da sempre dimostrato grande sensibilità, efficienza professionale  e spirito di collaborazione ad adoperarsi presso gli organi di governo dell’Istituto, Presidente e Direttore generale, per il mantenimento di tutte le attuali funzioni della sede di Minori, perché essa risponde pienamente alle esigenze di cittadini, pensionati, lavoratori ed imprese e rappresenta un valore aggiunto per il ruolo che  svolge nel territorio. Confidiamo pure nella sensibilità e nella disponibilità del presidente del comitato regionale, Pietro Pettrone, certi di poter contare, come sempre, sul suo pieno sostegno ed impegno”.

SEDE INPS DI MINORI A RISCHIO CHIUSURA