SALERNO –  Forza pubblica per gli uffici del Casellario giudiziale del capoluogo, in via Urbano II, quando è aperto di sabato. Ora è braccio di ferro tra la Cisl Fp e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, Corrado Lembo. Quest’ultimo, dopo la sollecitazione del coordinatore provinciale del comparto per la Cisl, Antonio Galatro, aveva ritenuto superflua la richiesta del sindacalista che, in vista delle aperture degli uffici anche di sabato (come avverrà il domani 12 settembre),  auspicava un rafforzamento delle misure di sicurezza per garantire l’incolumità del solo dipendente presente nella giornata prefestiva. “Colgo l’occasione per invitarla a precisare le ragioni dell’asserita ”pericolosità delle condizioni lavorative per l’unico dipendente del Casellario”, ha scritto Lembo in una lettera a Galatro. E ancora: “Nell’ultimo triennio nessuna criticità riguardante la sicurezza è stata segnalata”. Parole che hanno meravigliato il sindacalista della Cisl , che però non si è perso d’animo e ha sottoposto la questione all’attenzione del procuratore generale presso la Corte di Appello di Salerno, Lucio Di Pietro.

“Le comunicazioni di Lembo ci lasciano senza parole”, ha detto Galatro. “Le sue parole sembrano non tener conto di quanto accade nel nostro Paese, In questo caso non viene considerata la necessità di sicurezza dei dipendenti amministrativi di un ufficio giudiziario strettamente legata solo perché si seguono delle “statistiche triennali”. Se dovesse valere tale ragionamento non vi sarebbe bisogno di sorveglianza da parte della forza pubblica presso gli uffici giudiziari in cui nell’ultimo triennio nessuna criticità riguardante la sicurezza è stata segnalata”

L’Ufficio del Casellario custodisce dati sensibili sui precedenti penali e sui procedimenti penali pendenti che riguardano i cittadini, e dunque, secondo Galatro della Cisl Fp, ha bisogno del presidio di personale di polizia a prescindere dalla presenza di personale amministrativo e soprattutto per la sua collocazione. “La Cisl Fp ritiene che i contenuti delle note del dottore Lembo siano provocatori, sia per l’intelligenza dell’interlocutore sindacale, sia per quella dei dipendenti che, certamente, non meritano tali considerazioni”, ha continuato Galatro. “Adesso, considerati i fatti, chiediamo, cortesemente, che il procuratore generale, Lucio Di Pietro, spieghi al dottore Lembo i motivi per cui il Casellario di Salerno ha bisogno di un presidio di forza pubblica e, inoltre, che spieghi a questa sigla sindacale i motivi per cui il casellario non debba essere presidiato. A prescindere dai cosiddetti “dati statistici”, se dovesse accadere qualcosa, in mancanza di presidio e in presenza della denuncia della Cisl Fp, di chi sarebbe la responsabilità, anzi la colpa?”.

SICUREZZA DEI LAVORATORI DEL CASELLARIO GIUDIZIALE DI SALERNO, LA CISL FP SCRIVE AL PROCURATORE GENERALE DI PIETRO