image

Vicenda Ausino, la Cisl salernitana chiede alle istituzioni di diventare protagonisti, insieme al sindacato, di una riflessione a 360 gradi sul momento vissuto dalle Partecipate della provincia. “Sicuramente la Cisl confida nell’operato dei magistrati e continuerà ad essere garantista fino all’ultimo grado di giudizio”, ha affermato Matteo Buono, segretario generale della Cisl provinciale.

 

“Ma è innegabile che quanto accaduto a Cava de’ Tirreni nella giornata di sabato resta un segno tangibile di un malessere di queste realtà nate, talvolta, dietro il consenso politico”.

Il segretario generale del Ust provinciale, quindi, ritorna a chiedere a gran voce l’azzeramento dei Consigli d’amministrazione di tutte le Partecipate della provincia: “L’appello è esteso a tutte le istituzioni. Pretendiamo un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”. Un’idea quella di Buono che si ritrova in quella di Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania, che da sempre porta avanti questa battaglia con il Governatore regionale, Stefano Caldoro: “L’obiettivo. come già affermato dal segretario generale della Ust Campania, è recuperare risorse da destinare all’occupazione e non alla disoccupazione e al puro assistenzialismo. Ha ragione la Lucci: riduciamo il numero delle Partecipate, accorpando quelle dell’ambiente e del trasporto in un unica filiera, e parlando di mobilità, ossia di trasferimento di personale da una Partecipata all’altra, in caso di fallimento aziendale”.

 

 

SOCIETA’ PARTECIPATE: E’ IL MOMENTO DI AZZERARE I CDA