Accordo raggiunto tra Governo e sindacati per ricollocare gli operai ex Treofan. E’ quanto si evince dall’esito del tavolo che si è tenuto al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nella giornata di oggi.

Presenti al summit i rappresentanti delle parti sociali, la Rsu della Treofan di Battipaglia e i vertici della società. L’incontro in cui si è deciso sulla procedura di mobilità era stato fissato affinché l’Advisor illustrasse le iniziative da attuare per la cessione o reindustrializzazione dello stabilimento, presso cui operavano 65 persone per le quali si profilava il licenziamento collettivo (iter avviato dall’azienda lo scorso 25 gennaio). Le parti hanno sottoscritto l’accordo per il ricorso al trattamento di integrazione salariale straordinario per la durata di 12 mesi. In base all’accordo stabilito, la Treofan potrà procedere al licenziamento per riduzione del personale dei 65 lavoratori, secondo il criterio della non opposizione. Contemporaneamente, è prevista la possibilità di erogare incentivi e ricollocare gli operatori in altri siti riconducibili al gruppo Jindal-Treofan. Il prossimo summit si terrà il 3 aprile presso la sede di Confindustria Salerno. «L’accordo è stato concluso in maniera positiva – è il commento di Gerardo Giliberti, della Femca Cisl – Come sindacato continuiamo a lavorare per garantire ogni tutela agli operatori licenziati della Treofan di Battipaglia. La ricollocazione, che avverrà su base volontaria e secondo le competenze e i profili professionali dei lavoratori, è da ritenersi un passo importante per salvaguardare la continuità occupazionale a queste persone».

TREOFAN, ACCORDO PER LA MOBILITÀ AL MINISTERO DEL LAVORO. GILIBERTI: «LA RICOLLOCAZIONE È UN PASSO IMPORTANTE PER LA CONTINUITÀ OCCUPAZIONALE DEI 65 LAVORATORI»